Questo protocollo ha l'obiettivo di rielaborare alcune tra le più comuni convinzioni che ci impediscono di vivere bene e pienamente la nostra vita.
Molte di queste convinzioni non sono sul livello conscio, quindi non sappiamo di averle. Il nostro inconscio non ha capacità razionali, non giudica, non valuta, si limita a immagazzinare passivamente concetti ed emozioni, forse veri un tempo ma assolutamente obsoleti e controproducenti oggi. E' quindi necessario verificare sempre che cosa crede l’inconscio. Quante e quali sono le etichette che abbiamo appiccicato alla nostra identità? Pensiamo di non averne? Ragione di più per verificare! Siamo davvero pieni di convinzioni, di tutti i tipi.
Alcune di esse ci dicono silenziosamente che non siamo abbastanza capaci o abbastanza importanti, altre che non possiamo essere amati, altre ancora che i sogni sono solo sogni e non si avverano, che la vita è dura e bisogna lottare
per sopravvivere, che la gente è cattiva e non ci si può fidare di nessuno, che essere felici è da egoisti o che se siamo troppo felici potrebbe succederci qualcosa di brutto... Da dove iniziare? L’ideale è iniziare ad esaminare un’area della nostra vita nella quale non ci sentiamo soddisfatti (denaro, lavoro, relazioni, immagine di sé, ecc.) e chiederci quali siano le nostre convinzioni su questo argomento. Possiamo poi individuare le convinzioni depotenzianti alla base delle nostre esperienze negative e sostituirle con altre potenzianti,
predisponendo così la nostra mente a cogliere tutte le opportunità che si possono presentare nella direzione del nostro obiettivo.